TERAMO – Visite guidate negli angoli naturali più suggestivi della città. Oggi e domani il Wwf partecipa all’iniziativa “Biodiversamente”, con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Questa mattina è stata dedicata alle scuole, con una visita guidata alla Villa comunale, dalle 15 in poi la manifestazione è continuata lungo il torrente Vezzola, con una singolare esperienza sensoriale che ha messo insieme i quattro elementi naturali: aria, fuco, acqua e terra. Domani dalle 10 in poi si terrà una visita naturalistica guidata aperta a tutti della Villa Comunale e del Parco fluviale del Vezzola grazie all’iniziativa dal titolo “Alla scoperta della biodiversità della Città di Teramo”. “Per il secondo anno consecutivo – afferma Pino Furia, Presidente del Wwf Teramo – abbiamo organizzato Biodiversamente nella Villa Comunale di Teramo, l’antico Orto botanico della città realizzato tra il 1869 e il 1875 grazie all’ideazione ed al lavoro del botanico Ignazio Rozzi. Proprio per questa sua origine, all’interno si trovano specie di piante provenienti dai luoghi più lontani: al fianco dei più comuni pini, olmi, cipressi, tigli e querce è possibile trovare esemplari di magnolie, sequoie e cedri. Con oltre 50 specie di piante presenti, la Villa Comunale di Teramo meriterebbe una particolare attenzione ed una attenta valorizzazione. Purtroppo gli interminabili lavori dell’Ipogeo ed il proliferare di piante rinselvatichite che, insieme all’edera, stanno “soffocando” le altre piante presenti, hanno peggiorato molto l’aspetto della nostra Villa”. Il Wwf chiede quindi maggiore cura per la gestione del verde pubblico. “Stesso discorso – continua Furia – vale per il Parco fluviale del Vezzola che in alcuni tratti sembra proprio in abbandono e che viene puntualmente privato della vegetazione spondale e rettificato senza alcun criterio, per non parlare della recente asfaltatura di un tratto della pista ciclopedonale che costeggia il torrente Vezzola. A tali interventi, si aggiunge poi la scarsa presenza di acqua dovuta alle pesanti captazioni a monte: veramente un triste destino per l’unico parco fluviale della città, visto che il Tordino è reso poco fruibile da anni a causa del cantiere del Lotto Zero”.